ETICA
PROFESSIONALE
Per
etica professionale si intende il giusto
modo di essere e la condotta corretta che ogni operatore di cucina
deve adottare con i clienti, con l'azienda e con i colleghi.
Il tutto per creare un ambiente di lavoro sereno, per offrire il
miglior servizio possibile e per dare un immagine di qualità.
- CURA DEL PROPRIO ASPETTO riservare particolare attenzione all'igiene personale e all'abbigliamento da lavoro che deve essere sempre pulita e ordinata.
- PRECISIONE fare il proprio lavoro con cura ed attenzione in modo da soddisfare a pieno il cliente.
- PUNTUALITÀ nel rispettare gli orari di lavoro per correttezza nei confronti dei colleghi e dell'azienda.
- MOTIVAZIONE avere passione per il proprio mestiere ed essere felici e soddisfatti di ciò che si fa.
- CURIOSITÀ il desiderio di scoprire, conoscere e sperimentare nuove cose per poter crescere professionalmente.
- CONCENTRAZIONE: prestare molta attenzione durante il lavoro perché comportamenti superficiali, oltre a produrre risultati scadenti, può comportare rischi per la salute propria, dei clienti e dei colleghi.
- UMILTÀ non bisogna mai pensare di non avere più nulla da imparare ed è necessario riconoscere i propri limiti e assumersi le proprie responsabilità.
- RISPETTO conoscere e rispettare i ruoli e la professionalità dei colleghi.
- COLLABORAZIONE lo spirito di gruppo è l'elemento più importante per una brigata. Persone poco disposte a collaborare portano a risultati scadenti.
Lo
stile professionale del cuoco, cioè il suo modo di comportarsi e di
proporsi, è il risultato di un’esperienza non solo pratica. Per il
piacere della conoscenza e la gratificazione dei tanti, è
fondamentale:
- SAPERE: conoscere i metodi e le procedure delle preparazioni di base, otte- nuti attraverso studi specifici non solo professionalizzanti, ma anche formativi e di cultura generale; avere il desiderio di aggiornarsi, nella consapevolezza che non si finisce mai d’imparare;
- SAPER FARE: acquisire una conoscenza non solo imitativa delle tecniche gastronomiche, ma anche una buona dose di senso critico. Questo permette l’adeguamento razionale e veloce alle diverse situazioni e agli imprevisti che il lavoro della ristorazione presenta;
- SAPER ESSERE: è il rispetto di sé stessi, degli altri, dell’ambiente in cui si opera. Imparare a gestire i propri limiti, cercando di controllare le reazioni emotive: valorizzare le qualità migliori per uno spirito di solidarietà, tolleranza, disponibilità.
MATTEO CASTELLITI
ottimo lavoro
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