Tutti
i processi di cottura consistono in una modificazione degli alimenti
mediante il calore con il vantaggio di avere la disposizione di un
maggior numero di cibi commestibili. L'argomento
è uno dei più importanti tra quelli che riguardano il mestiere del
cuoco perchè soltanto se si esegue la cottura in modo corretto si
può ottenere una preparazione che risponda a requisiti di qualità
assoluta. È
importante quindi comprendere anche dal punto di vista scientifico le
modalità attraverso le quali si svolgono i diversi tipi di cottura e
le modificazioni fisico-chimiche a carico degli alimenti.Tutto ciò
consente al cuoco di ottenere prodotti molto interessanti sul piano
organolettico, oltre che salutari.Di conseguenza la corretta
applicazione delle tecniche di cottura è la premessa indispensabile
per la riuscita ottimale di un piatto.
Definizione
:trasformazione di un alimento mediante un esposizione all'azione del
calore.
Questo
trattamento modifica le caratteristiche fisiche e chimiche
dell'alimento,ne varia la struttura,la composizione e il valore
nutrizionale oltre a cambiare l'aspetto.
Scopi
della cottura:
- dissativare alcune sostanze antinutrizionali che,presenti in natura in alcuni alimenti crudi,ne impedirebbero l'uso alimentare;
- esaltare il gusto e l'appetibilità, arricchendo sapori,odori e aromi;
- migliorare la consistenza per favorire la digeribilità e la masticabilità;
- rendere gli alimenti igienicamente sani e sicuri distruggendo eventuali batteri e microrganismi patogeni.
A tal proposito molto interessante l'articolo che potete trovare al seguente link http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/10/01/il-segreto-di-una-buona-bistecca-ma-non-solo-si-chiama-maillard/
I
METODI DI TRASMISIONE DEL CALORE
Il
calore è una forma di energia, legato al moto disordinato delle
particelle, che viene trasferita da corpi a temperatura più alta a
quelli a temperatura più bassa.
In
generale, il processo di cottura prevede sia un aumento di
temperatura, sia le modificazioni vere e proprie a carico degli
alimenti. Il calore necessario per la cottura di un alimento dipende
, dalla sua composizione ma anche dal suo peso.
I
tempi di cottura, invece dipendono anche dal processo utilizzato e
quindi anche dal metodo di trasmissione del calore.
Nei
processi di cottura il calore può essere trasferito agli alimenti in
tre differenti modi:
per
conduzione.
per
convezione.
per
irraggiamento.
COTTURA
PER CONDUZIONE
Il calore viene trasmesso per contatto diretto tra lo strumento di
cottura, precedentemente riscaldato, e l'alimento. La quantità di
calore trasferita è proporzionale alla differenza di temperatura fra
lo strumento e l'alimento. In particolare, l'efficienza con cui una
certa sostanza conduce il calore è denominata conducibilità
termica: i materiali ad alta conducibilità termica si definiscono
conduttori. L'uso di particolari procedure, come spennelare con oilio
d'oliva un prodotto prima della cottura favoriscono una trasmissione
del calore più alta.
COTTURA
PER CONVEZIONE
La trasmissione del calore avviene indirettamente attraverso un
elemento fluido sia in forma liquida sia in forma gassosa. Al
contatto con l'elevata temperatura,le particelle calde dei fluidi si
muovono e si trasferiscono all' alimento cedendogli calore. Il fluido
entra in contatto con un corpo più caldo, e la porzione addiacente,
scaldandosi, si espande, diminuendo di densità, così che, di
conseguenza, essa sale, cedendo il posto al fluido più freddo che
la circonda. In questo modo si instaurano correnti convettive
dall'alto al basso e viceversa, che accellerano notevolmente lo
scambio di calore.
Si
deve far notare, però, che le correnti convettive, quando sono
troppo forti, possono danneggiare l'alimento.
ESEMPI:
bollire, affogare, sbianchire, friggere.
COTTURA
PER IRRAGGIAMENTO
Il calore è generato da energia radiante che colpisce l'alimento,
come nel caso dei raggi infrarossi e delle microonde. La trasmissione
per irraggiamento avviene senza contatto diretto tra i corpi ed è
possibile soltanto quando tra essi non è presente materia in
quantità tale da assorbire le onde.
ESEMPI:
cotture allo spiedo, in forni a microonde, in salamandra.
CLASSIFICAZIONE
DEI METODI DI COTTURA
Considerando
gli effetti che l'azione del calore ha sugli alimenti, si possono
così suddividere le diverse cotture in cucina.
- COTTURA PER CONCENTRAZIONE Le sostanze nutritive vengono concentrate nell'alimento, a causa della coagulazione degli strati esterni. Avviene generalmente quando si cuoce alla griglia, in un liquido bollente, al forno, ecc.
- COTTURA PER ESPANSIONE Cottura fatta in un liquido inizialmente freddo. Avviene così un passaggio delle sostanze aromatiche e nutritive dell'alimento nel liquido e viceversa. Viene utilizzata per la preparazione di brodi e la cottura di legumi secchi.
- COTTURA MISTA La cottura viene fatta inizialmente per concentrazione mediante rosolatura degli alimenti; successivamente per espansione aggiungendo del liquido. Ne sono esempi stufare e brasare.
Per
svolgere la cottura di un alimento, oltre a disporre di una fonte di
calore, in generale è necessario anche poter contare su un mezzo di
conduzione del calore stesso, che può essere: un grasso di origine
vegetale o animale, acqua o vapore acqueo, aria, metalli, ceramica o
altri materiali di cui sono costituiti pentole o padelle.
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