I molluschi sono animali invertebrati, che vivono per lo più in ambiente acquatico, prevalentemente marino. Si dividono in tre classi d’interesse alimentare:
•I bivalvi o lamellibranchi, il cui corpo è racchiuso da una conchiglia esterna costituita da due valve; di queste classi fanno parte, per esempio, le cozze, le ostriche, le vongole, le conchiglie san Giacomo o capesante, i tartufi di mare.
•I gasteropodi, con il corpo in genere racchiuso da una conchiglia esterna formata da una valva; vi appartengono per esempio, le lumache, i cornetti, le padelle.
•I cefalopodi, nei quali il corpo non è protetto, a questa classe appartengono i calamari, i totani, le seppie, i moscardini, il polpo.
Le caratteristiche di freschezza dei molluschi
I molluschi, come tutti i prodotti ittici, devono essere consumati freschi; le loro caratteristiche organolettiche, infatti, sono tanto migliori quanto più sono freschi.
Per quanto riguarda la conservazione, i molluschi presentano le stesse caratteristiche dei crostacei.
Valutazione dello stato di freschezza dei molluschi.
CARATTERISTICHE
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POSITIVE
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NEGATIVE
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Bivalvi
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Conchiglia chiusa, con acqua all’interno, mollusco molto attaccato, rigido, vivo, resistente all’apertura
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Valve della conchiglia aperte e assenza di acqua. Legamento morto, di colore giallognolo. Odore di ammoniaca e di putrefazione
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Gasteropodi
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Corpo umido, ben aderente alla conchiglia, odore salmastro per quelli marini, e terricolo per quelli terrestri
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Corpo asciutto
Odore nauseante e sgradevole
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Cefalopodi
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Occhio lucido, brillante, carni di colore bianco o rosa, umide e di odore salmastro gradevole
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Occhio smorto, opaco, carni di colore giallognolo, asciutte, odore sgradevole e di ammoniaca
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I molluschi sono indicati per diverse cotture e preparazioni: alla griglia, al forno, in umido, al vapore, in court-bouillon, in cartoccio, in padella, alla mediterranea e, per preparazioni di sale e guarnizioni.
Etichettatura dei molluschi e confezionamento
Sulle confezioni dei molluschi devono apparire etichette impermeabili che riportano i seguenti dati:
• marchio di identificazione
• denominazione comune e denominazione scientifica del bivalve
• data di imballaggio, con indicazione almeno del giorno e del mese
termine minimo di conservazione (TMC) completato dall’indicazione del periodo in cui il prodotto può essere conservato presso il consumatore. Il TMC indica “da consumarsi preferibilmente entro”; in deroga alla direttiva 2000/13/CE, il TMC può essere sostituito dalla menzione “Questi animali devono essere vivi al momento dell’acquisto”.
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